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Amici dei
Borghi Sostenibili


Amici dei Borghi Sostenibili
 
 

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Abitanti: 248
Altitudine: 547 metri s.l.m.
Municipio: Piazza Municipio n.1
12070 LEVICE (CN)
Tel. (+39)0173.833113
Email:
http://www.comune.levice.cn.it
Informazioni turistiche: Piazza del Municipio n.1
Tel. 0173.833119 - Fax 0173.833907
contattare Taretto Alberto - Cell. 338.85014337
http://www.proloco-unpli.it/proloco_italiane/levice.htm
Associazioni: Borghi Autentici d’Italia
Città della nocciola
Riconoscimenti:  
Santo patrono: Sant’ Antonio, 17 gennaio
Mappa con elementi di interesse ambientale:

Il Borgo

Piccolo centro sulle colline che dominano il fiume Bormida, non conserva del suo passato monumenti di rilievo. Levice, che fa parte dei comuni selezionati dall’associazione “Borghi autentici d’Italia”, sorge su di una lingua di terra al confine tra Piemonte e Liguria, caratterizzata: è la Langa dei muri di pietra costruiti a secco, dei tartufi, delle cascine che fanno da sfondo ai racconti di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Un ambiente unico dal punto di vista naturalistico e che presenta una successione di paesaggi terrazzati e valloni selvaggi.

Grazie alla sua posizione sul vertice di una collina, da Levice si poteva comunicare con le fortificazioni di Cortemilia, Perletto, Prunetto, Bergolo, Cravanzana e tutta la Valle Uzzone. Ciò è verificabile ancora oggi: con una passeggiata lungo i sentieri è possibile raggiungere i resti della torre da dove potrete godere di una bellissima panoramica della Valle Bormida.

Un’attenzione alle risorse del territorio che si combina con i servizi dedicati alle fasce più deboli come “La banda della Panda”: un servizio socio-assistenziale, che il Comune mette a disposizione una Panda per accompagnare gli anziani e le persone in difficoltà a fare viste di controllo, o dove abbiano comunque bisogno.

Nel secolo XII era in possesso dei Marchesi di Cortemilia, tenuto dai Signori di Prunetto, poi passò nel 1197 ad Ottone Del Carretto, marchese di Savona. Questi lo cedette ai Del Carretto di Spigno che, a loro volta, lo cedettero ad un’altra branca della propria famiglia i Marchesi di Prunetto, il cui membro di maggior rilievo, Ludovico figlio di Manfredi, fece sottomettere Levice ai Duchi di Milano nel 1491. Nel 1522 Raffaele, primogenito di Ludovico, ebbe l’investitura del territorio di Levice dal duca Francesco II° Sforza ai cui discenti, fino al XVII° secolo, i Del Carretto mantennero subordinata la propria Signoria. Fu Anna Del Carretto ha portare in dote il feudo di Levice a Galeazzo Scarampi che lo tenne sino all’annessione al Regno di Sardegna del 1736.

A testimonianza di queste fasi storiche sono rimaste le rovine di una vecchia torre, ubicate nel punto strategicamente più alto del paese, luogo da cui si poteva dominare l’intera vallata del Bormida, cioè dal confine di Cortemilia fino a Monesiglio, con una buona vista sul castello di Prunetto. Nel 1796 con l’inizio della campagna Napoleonica in Italia, l’esercito francese, alla volta dell’alessandrino, giunse anche a Levice arrivando da Prunetto. Furono fermati in prossimità della torre da squadre formate da paesani e da contingenti austro-piemontesi, pronti ad ostacolare l’avanzamento napoleonico. Iniziò una battaglia durissima nella quale i francesi ebbero la meglio e quando lasciarono il campo, alle loro spalle rimaneva una torre ormai devastata. Marciando poi verso Cortemilia ebbero un ennesimo scontro con gli austriaci nel luogo ancora oggi detto "Campo della Battaglia".

Il borgo di Levice ospita comunque alcuni monumenti di assoluto rilievo, come la chiesa barocca di Sant'Antonio Abate. Dell'antico castello, che doveva essere piuttosto imponente, restano pochi ruderi, posti alla sommità del paese, composto di vecchie e caratteristiche casette, affacciate su vicoli stretti e tortuosi. In posizione strategica, dominante in sito di Levice, si trovano i resti di una torre di avvistamento di epoca medioevale di forma circolare.
 
 
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