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Il Progetto Fiume

I paesaggi di fondovalle del fiume Bormida costituiscono una risorsa ambientale di grande valore e con un elevato potenziale turistico. L’insieme del paesaggio fluviale, con la sua vegetazione rivierasca, le coltivazioni, le pioppete, i sistemi terrazzati e le rocche, rappresenta patrimonio unico sotto il profilo ricreativo ed escursionistico.
Nel 1988 l’avvio del “Progetto Fiume”, in quel tratto del Bormida compreso tra Saliceto e Acqui Terme, ha chiaramente evidenziato come il fiume possa diventare un elemento chiave per la rinascita non solo ambientale ma anche socio-economica di tutta l’area. Il sistema fluviale è uno dei principali giacimenti patrimoniali per uno sviluppo sostenibile in grado di valorizzare tutte le risorse del territorio minacciate da un secolo di inquinamento e degrado.

Dal punto di vista turistico-ambientale, il "Progetto Fiume" prevede il ripristino di sentieri storici sulle rive attraverso una pista ciclopedonale e percorsi a cavallo. L’iniziativa, inoltre, punta a creare aree di interscambio che permettano di collegare i sentieri collinari e di crinale con i principali luoghi di interesse culturale. 
Per incrementare e diversificare l’offerta turistica si è scelto anche di rendere navigabili alcuni tratti di fiume per escursionisti e sportivi. Saranno realizzati bacini, briglie e attracchi in prossimità delle principali attrazioni, ma anche interventi di riqualificazione degli spazi pubblici di tra città e fiume, attraverso il recupero di edifici rivieraschi e aree dimesse per l’ospitalità.
Dal punto di vista ecologico, sono previsti interventi di riforestazione delle fasce fluviali per mitigare le pressioni agricole e consentire il passaggio a un corridoio ecologico fluviale per gli esseri viventi che popolano la riva del corso d’acqua.

 
 
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