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Il Parco

Il Parco Naturale Laghi di Avigliana, istituito nel 1980, è situato allo sbocco della Valle Susa, ai piedi del Monte Pirchiriano su cui sorge l'antica abbazia della Sacra di San Michele, in una caratteristica zona dell'anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana, distante poco più di 20 km da Torino.
I motivi principali sui quali si basa l'attività del parco sono: la salvaguardia della Zona Umida dei Mareschi, il ripristino delle condizioni idrobiologiche dei laghi eliminando le cause d'inquinamento, il controllo e la disciplina del territorio, la valorizzazione dell'area e l'incentivazione delle attività produttive rispettose delle integrità ambientali.
L'area si estende per circa 400 ettari e riveste un notevole interesse storico -naturalistico. Nel Parco sono rappresentati tre biotipi diversi, ma intimamente interconnessi, costituiti dai due bacini lacustri, dai rilievi collinari e dall'area palustre dei Mareschi.
Data la sua posizione geografica, la zona ha subito nel corso dei secoli una massiccia antropizzazione di cui sono preziosa testimonianza gli oggetti risalenti alla preistoria riapparsi durante gli scavi per l'utilizzazione della torba(oggi conservati in 3 musei: Museo di Antichità di Torino e Musei delle Facoltà di Geologia e d Antropologia dell'Università di Torino).
Protetta dalla dorsale di Montecapretto e del Pezzulano, con i resti del castello, la città di Avigliana si è sviluppata nei secoli rivestendo il ruolo di fiorente città di "frontiera" ed oggi si fa ammirare per i monumenti medievali lungo le sue suggestive vie. Con il passare del tempo sono stati predispoti numerosi servizi (sentieri, strutture infiormative, ecomuseo della pesca, varie pubblicazioni, cartina per orienteering) che intendono soddisfare le esigenze dei fruitori. In particolar modo si è instaurato un continuo rapporto didattico con le scuole incentrato sulla conoscenza e valorizzazione dell'ambiente e si sono realizzate infrastrutture rivolte ai portatori di handicap (piste ad acesso facilitato, leggii in braille, audiocassette per non vedenti, tavoli e parcheggi riservati).

I Laghi
L'origine dei laghi di Avigliana e dell'anfiteatro morenico risale alle ultime due grandi glaciazioni pleistoceniche: quella rissiana (230.000 anni fa) e quella würmiana (120.000 anni fa) quest'ultima direttamente responsabile della formazione dei laghi.
Molto probabilmente le vicende glaciali generarono quattro bacini lacustri due dei quali, la torbiera di Trana e l'attuale zona umida dei Mareschi ben presto interrati dai detriti che scendevano dalle colline circostanti.
Nel passato, gli scarichi fognari hanno immesso nei due specchi d'acqua quantitativi elevati di elementi nutritivi (soprattutto fosfati e nitrati) la cui digestione causa la diminuzione dell'ossigeno disciolto nelle acque, soprattutto nel periodo estivo. L'ittiofauna è caratterizzata prevalentemente da ciprinidi (cavedani, carpe, scardole), specie piuttosto resistenti alle condizioni sopra descritte. Fra i pesci presenti nei due laghi ricordiamo ancora: il luccio, il pesce gatto, l'alborella, la tinca, la carpa, il cavèdano, il persico reale, il persico sole e il persico trota (quest'ultimo solo nel Lago Grande) e l'anguilla.
I bacini lacustri hanno peculiarità individuali che li differenziano l'uno dall'altro. Il Lago Piccolo (60 ettari, 356 m. s.l.m.) che riversa le proprie acque nel Lago Grande (90 ettari, 352 m s.l.m.), presenta senza dubbio maggiori caratteristiche di naturalità poiché è circondato da boschi, prati e da una discreta fascia di canneto. 
 
Centinaia di volatili di varie specie quali moriglioni, morette, alzavole, fischioni, gallinelle d'acqua, mestoloni si concentrano sui laghi, in particolar modo nel periodo autunnale ed invernale.
Il Lago Piccolo è particolarmente interessante per l'osservazione dei germani (in netta maggioranza), delle folaghe che tranquillamente nuotano sulle sue acque, degli aironi cenerini e dei cormorani immobili sui rami dei saliconi ormai bianchi del loro guano. Tra gli animali più caratteristici segnaliamo lo svasso maggiore la cui spettacolare parata di corteggiamento, chiamata danza dello specchio, è osservabile a fine inverno - inizio primavera. In seguito il nido galleggiante, costruito dalle coppie, e i pulcini portati sul dorso dai genitori nei loro primi spostamenti sono dimostrazioni pubbliche che si offrono a tutti gli appassionati di bird-watching.

 

 
 
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