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Castellar
 

Prodotti Tipici


Molti sono i prodotti tipici di Castellar . Si parte dalle Mele della Val Bronda, Mele dal gusto intenso, fragranze di varietà attuali ed antichi sapori, gialle, rosse ed altre sfumature maturate in un ambiente generoso in salubrità e sole, sui filari curati in armonia con la natura, frutti garantiti della certificata assenza di residui chimici.

Buonissimi sono i Ramassin, dalmasin o darmasin che sia, in Piemonte molti conoscono questa piccola susina blu-violetta ma nelle altre regioni italiane è pressoché sconosciuta. l termine è dialettale e traduce il nome della varietà cosiddetta damaschina, che si rifà a sua volta alla città siriana di Damasco, località originaria di coltivazione. l microclima particolare e i terreni collinari al di sopra dei 500 metri di altitudine, straordinariamente vocati, garantiscono ogni anno un raccolto eccellente. La raccolta viene effettuata ai primi di luglio, quando i frutti — molto delicati - sono giunti a maturazione. Si fanno cadere i frutti su reti sospese che impediscono il contatto violento con il terreno. I frutti sono infatti delicatissimi e potrebbero danneggiarsi e deperire in poche ore: la raccolta si protrae affannosamente, dalle prime luci dell’alba al tramonto, per un paio di settimane.


Il ramassin è unico: la sua polpa è morbida e carnosa, la buccia sottile come una pellicola. Il profumo è intenso e pervade tutti i frutteti, e il sapore è dolcissimo. Questa susina è buona fresca, ma è ottima anche essiccata, trasformata in confettura, oppure cotta e conservata per l’inverno in barattoli di vetro. E’ un Presidio Slow food.

Concludiamo con le produzioni di Pelaverga: un vitigno di origini antiche si narra che già nel 1511 Margherita di Foix, moglie di Ludovico II marchese di Saluzzo, mandava in omaggio ogni anno “una trantena di botalli de vino de Pagno et de Chastella” a Papa Giulio II perché “el bon vin gli piasia: et non fu mai meglior espesa per la chassa de Saluce fata che mandar questo vino ch’è stato causa de tanti beni” (Baruffi, 1863).

Per ulteriori informazioni e notizie visita: http://www.comune.castellar.cn.it/index.asp alla sezione turismo e cultura.

 
 
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